Sabato e domenica scorsi si sono disputate le regate della seconda prova Regionale D’Aloja Montù.
Il campo gara si presentava in condizioni decisamente migliori rispetto alla prima regata di una ventina di giorni prima, salvo qualche raffica di vento che non permette di confrontare con esattezza i riscontri cronometrici di alcune serie di finali del trofeo Montù (quelle del D’Aloja tradizionalmente non vengono cronometrate).
Sabato, il primo a scendere in acqua è stato Pietro Puerari che, nella finale più competitiva del singolo cadetti sulla distanza di 1500 m, è riuscito a conquistare un buon quarto posto arrivando davanti al coetaneo Davide Corini della Bissolati. Puerari ha successivamente conquistato un ottimo terzo posto nel doppio cadetti in coppia con Stefano Mariuta della Bissolati.
Tra gli allievi B2, su una distanza di 1000 m, Chiara Filippi è arrivata settima nel singolo 7,20.
Medaglia d’oro per i nostri atleti del pararowing PR3 con il quattro con, su cui remavano Michele Frosi e Roberto Brunelli in compagnia di due atleti del Gavirate. Al timone l’allenatore Renato Avino.
Per i master da registrare l’ultimo posto per Roberta Magni e Alberta Schiavi nella loro finale del doppio, nella quale hanno, però, gareggiato contro atlete di una categoria più giovani, quindi, più forte. Per quanto riguarda gli uomini, Leonardo Benedusi e Ivano Fogazzi hanno migliorato il riscontro cronometrico della prima uscita all’Idroscalo, anche se sono arrivati ancora ultimi. Forza, “ragazzi”, avanti così!
Insieme, i quattro atleti master sono arrivati quarti ed ultimi nella finale mix a poca distanza dal podio sfidando equipaggi di maggior esperienza e più giovani.
Nelle gare di domenica la distanza era di 2000 m per tutte le categorie con cronometraggio attivo.
Le nostre ragazze hanno ottenuto piazzamenti di assoluto valore nelle regate del singolo. Alice Rossi è arrivata quarta con il tempo di 8’27’’ nella finale senior A. Tra le atlete under 23 Alessandra Grasselli è arrivata quinta nella propria finale con il tempo di 8’29’’ terminando davanti a Miriam Alfano della Baldesio, mentre Giorgia Arata è giunta quarta con il tempo di 8’27’’. Dai riscontri cronometrici possiamo dedurre che le barche multiple con queste ragazze potranno darci piacevoli risultati in questa stagione. Ed in effetti, già così è stato a Milano: le nostre vogatrici, in compagnia di Elena Sali della Bissolati, hanno conquistato una importante medaglia d’oro battendo, con il tempo di 6’59’’, il Gavirate distaccato di quasi 17’’.
Nel due senza senior A, Anna Scolaro con la collaudata compagna di barca Chiara Bevenuti della canottieri Palermo ha conquistato una medaglia di bronzo con il tempo di 7’38’’ ad una manciata di secondi dal secondo posto.
Nel doppio under 17 quinto posto per Ginevra Troiano e Emma Mullai con il tempo di 8’46’’.
Il settore maschile ci ha regalato parecchie medaglie del metallo più pregiato. Mattia Mari e Riccardo Benedusi hanno vinto la loro serie di finale del due senza under 19. Il loro riscontro cronometrico, 7’01’’, è risultato il migliore di tutte le serie di finale degli under 19.
Oro anche per i loro fratelli maggiori: Giacomo Mari ed Amedeo Benedusi hanno stravinto la finale del due senza pesi leggeri con il tempo di 6’59’’ scendendo sotto il muro psicologico dei 7 minuti.
I quattro hanno vinto anche l’oro nella finale del quattro senza pesi leggeri con il tempo di 6’25’’ distaccando la canottieri Monate di circa 6’’.
Nel doppio under 23 settimo posto con il tempo di 7’57’’ per Alessandro Cerioli in coppia con un canottiere della Bellagina. Lo stesso Cerioli, insieme a Leonardo Bruschi è arrivato ottavo nella finale del doppio pesi leggeri con il tempo di 7’32’’; nella medesima finale il nostro socio Alessandro Corni, tesserato per la canottieri Monete è arrivato sesto. Sempre tra i pesi leggeri, Bruschi è arrivato quinto nella finale del singolo con il tempo di 7’48’’.
Mentre vi scriviamo, i nostri atleti stanno scaldando braccia e gambe per le gare di Gavirate: in palio c’è la maglia azzurra per gli Europei. Forza ragazzi!!
articolo a firma di Leonardo Benedusi